[ɪᴛ] 2022-01-23 Permafrost - inverno 2022

Nell’edizione del 2019 della 200 Words RPG Challange, avevo pensato ad un gioco per singolo giocatore che prendesse, del tropo Apocalyptic Log, solo quello che riguarda i film di zombie o comunque dell’apocalisse in senso stretto. Il giocatore durante una propria giornata avrebbe dovuto scrivere una pagina di diario che piano piano perdesse di significato, per via della trasformazione in zombie.

Seppur l’idea non mi dispiaccia ancora oggi nel rileggerla, mi son reso conto che un gioco del genere avrebbe bisogno di regole ben più lunghe, o comunque di parecchio lavoro e competenze, per indicare bene cosa fare e quale dovrebbe essere l’esperienza finale. Cosa che non riuscirei a fare sicuramente in questo momento.

Visto che volevo portare avanti comunque lo sviluppo dopo tanto tempo, ho provato ad analizzare il gioco da un punto di vista più laterale. Proprio spulciando tra i riferimenti su tvtropes.org ho notato in effetti qualcosa di ben lontano dagli zombie che però, anche nella cinematografia, fa parte di una scena molto bella: l’entrata della compagnia dell’anello nella camera di Mazarbul, a Moria.

© New Line Cinema - Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring

Qui il gruppo trova ai piedi della tomba di Balin, uno scheletro che tiene un libro, nel quale sono riportati gli ultimi eventi prima della disfatta.

Mi piaceva di questa scena non solo la divisione del degli eventi in scene, ma che ci fosse anche un lettore di questo diario. Così ho ripreso il gioco e l’ho riadattato in modo che fosse più una serie di fatti, che però sono solo il setup di ciò che avrebbe reso possibile la scena reale della partita (ne “Il signore degli anelli”, Gandalf che legge gli scritti di Ori fino all’ultima battuta “Arrivano”).

Oltre alla riscrittura del regolamento, ho dato un layout alla pagina in modo che stampata fronte retro permettesse di avere due copie di gioco da provare.

Tra l’altro ho mantenuto questa scelta di rendere la pagina di diario deteriorabile per arrivare all’ultima scena, quella di chi trova il diario, più interessante. Non solo nel giocatore rimangono le eco della giocata del giorno precedente, ma rileggendo una pagina che sembra essere distrutta dal tempo, rende il diario stesso anche un prop della partita.
Di per sé il giocatore potrebbe fare il setup e poi giocare la scena del ritrovamento anche settimane dopo, per avere più la sensazione di scoperta. Sicuramente è un test che vorrei fare.